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Quelli che la...fraschetta!!!! |
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Abbiamo provato per voi...
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"Dar Vignarolo" |
Terzo appuntamento per
l'indomito gruppo dei fraschettari: saltando
per l'ennesima volta "La
Selvotta", approdiamo a una delle Osterie
più rinomate di Ariccia,
"Dar Vignarolo".
Si trova esattamente sotto il ponte, qualche amante
del brivido
potrebbe comodamente raggiungerlo in bungee jumping o in
caduta
libera.
L'osteria ha un interessantissimo camino dove cuocere
alla brace
carne e salsicce, e come servizio (sponsorizzato ovunque a
dire il
vero) aggiuntivo la possibilità mentre si mangia di vedere i
canali Sky.
Bando alle ciance, la rustica tavolata subito si compone
appena
entrata e reclama a gran voce gli antipasti.
Bruschette, ottimi
ma pochi
fagioli con le cotiche,
trippa al sugo con pecorino
sono i
primi delicatissimi "assaggini"; procediamo con un ventaglio di
affettati, tra i quali spiccano
diversi salami molto buoni,
un'eccellente lonza e un notevole prosciutto.
Questa volta le verdure
erano pochissime, ma deliziosamente intrise di olio, e hanno
accompagnato una gustosa (ma fredda a detta di qualche pignolo)
mozzarella di bufala.
La
porchetta
era quasi perfetta: molto condita,
morbida e con una crosta croccantissima; insieme a lei sono apparse
delle inquietanti
coppiette
color rosso sangue, panate evidentemente
nel peperoncino, e delle
salsiccette
senza infamia e senza lode.
L'ottimo pane casareccio
ha fatto da giusto contorno al saziante
antipasto.
Per la cronaca: un povero fraschettaro assente per malattia
è stato gentilmente rifocillato dei nostri avanzi grazie alla
generosità di chi vi scrive e del Presidente.
La scelta dei primi è
classica ma ampia:
carbonara, pappardelle al cinghiale, ai funghi, amatriciana e cacio e pepe; i coraggiosi che ce l'hanno fatta si sono
trovati davanti ad una giusta quantità di buona pasta ben condita e
saporita, anche se le
stoviglie di plastica
hanno
rovinato la
trionfale entrata.
I nostri stomaci non sono più quelli di una volta:
finiti i primi nessuno ha avuto il coraggio di ordinare gli invitanti
secondi alla brace, e alcuni intrepidi si sono avventurati
nell'ordinare un
dolce tipico dei Castelli Romani,
la crema
catalana... La quale giustamente, trovandosi in una nazione e in un
contesto a lei poco consoni, non ha ben collaborato e si è presentata a
noi con l'aspetto e il sapore di un dolce non artigianale e un attimo
finto.
Poco male, le tre bottiglie di
romanella
targate Sky con le
quali abbiamo pasteggiato
ci hanno fatto dimenticare la piccola
imperfezione.
Dopo la vorace mangiata il conto non si è fatto attendere molto:
18 euro a persona
che questa volta mi sono apparse lievemente troppe, in considerazione
del fatto che il vino bevuto è stato pochissimo e non tutti hanno presto
primi o dolci.
Votazione finale: 6.5
/10
Piccola nota informativa:
pare che per una disposizione comunale
le fraschette non possono
vendere vino da asporto. Tutto il vino che
si ordina va bevuto ma non
si può portare via.
La fraschetta si
trova in Ariccia, via Strada
nuova, 97 (fate attenzione al navigatore
satellitare ;-)
Ci rivediamo
al prossimo cambio di buco della
cintura.
Barbara
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I Fraschettari
Domenico, Gilberto, Federico, Dario P., Dario M., Luca, Oliviero, Lucilla, Giancarlo,
Cinzia, Barbara, Roberto, Anna Maria attendono i vostri suggerimenti su locali "da visitare". Scriveteci a
quellichelafraschetta@senzaconfini.com |
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